22 gen 2010



RARAMENTE CAPITA

Raramente capita , ma a volte mi ammalo anche io.

Questo gennaio mi è successo di non riuscire quasi a respirare e tossire la notte e non stare in piedidi giorno per tre giorni di fila.

Rod è stato bravissimo, ha mandato la donna che viene lunedi pomeriggio a prendermi una medicina micidiale che mi ha guarito in tre gorni.

Ha comperato il pane, si è fatto da mangiare e si è preparato la tavola, tutto da solo.

La mattina dopo doveva andare all’Accademia a fare incisione ed uscendo mi ha raccomandato di non uscire dal letto, che non mettessi piede in cucina che era tutto fatto, quasi lavati piatti e pentole e che avrebbe finito al ritorno, verso sera.

Io non volevo controllare, ma avevo sete e mi sono affacciata all’acquaio: Ecco, tre giorni di malattia miei e tre di cucina di Rod.

Il tutto era in immersione nella stessa acqua nauseante da tre giorni.

1 gen 2010

Perecotte e Trenitalia




Pere cotte e Trenitalia

Ho ben lavato e tagliato delle belle pere ruggini e molto sode in spicchi, le ho messe con poca acqua zucchero di canna e cannella per fare un dessert leggero , visto che nelle feste si mangia troppo.

Poi aspettando che si caramellassero mi sono messa a leggere il quotidiano.

La Repubblica del 30 dicembre 2009, in prima pagina :

< quel ragazzo senza braccia sul treno dell’indifferenza:

privo di biglietto, mostra i soldi al controllore ma viene costretto a scendere>

Ho letto tutto l’articolo con una indignazione crescente, un ragazzo senza braccia con difficoltà di movimento e di parola, e viene umiliato, lui ripete Handicap handicap, per far capire perchè ha avuto difficoltà a fare il biglietto. Ma non c’è pietà ne da parte della controllora, ne da parte del capotreno, ne da parte dei due pol-fer, ne della gente presente che non si mostra solidale. Solo l’autore della lettera cerca di spiegare che senza braccia non poteva nemmeno fare il biglietto alle macchinette.

Lo fanno scendere ugualmente e dovrà prendere un treno dopo con un sacco di problemi, senza posto nel treno successivo.

In piu la controllora ha voluto i dati del signore che ha voluto difendere il disabile perché si è sentita offesa ma essa rifiuta di dare le sue generalità.

Bene, leggete l’articolo, e se già non siete indignati con le ffss, per come vanno i trenitalia, vi verrà la nausea .

A me si sono bruciate le pere



CENONE


TANTI AUGURI

Alla fine questo è il risultato:

ROD : Telefoniamo a Eu per fargli gli auguri?

IO: - Ma hanno fatto certamente mattina, aspettiamo che chiamino loro!

ROD : Allora chiama Al che ieri stavano a casa con Lili

IO chiamo e faccio gli auguri di buon anno ai genitori di Lili che è fuori con l'altra nonna , passo il telefono a Rod che dopo gli auguri racconta quello che ha mangiato ieri e che non ha fatto niente di speciale e che non è uscito per l’acqua alta …. –ma l’acqua è scesa a mezzogiorno – ha un’aria malinconica, vuole essere compatito:

Poi mi dice :Telefona alle tue sorelle che facciamo gli auguri! ricordati di passarmele!

Telefono ad Ange e lui fa gli auguri compito, non parla di cibo: sono famose le Zucchine lesse di Zange che sono il termine di paragone per quanto di peggio lui abbia mangiato; non si ricorda il cavolfiore lesso color foglia morta.

Poi con Adri racconta il pranzo di ieri, poi tortelloni ai porcini, il musetto e lenticchie di oggi, pochi dolci perché dovendo controllare la glicemia nel sangue, si limita, almeno finchè l’esito non sarà propizio; si lagna che brindare con lo spumante in due soli è brutto, e che bisogna metterne mezza bottiglia in frigo. Adri deve dare un dettagliato resoconto del suo pranzo di capo d’anno, ma essendo un po sorda non ha capito la domanda .

Poi sente tutto il menù di Franco e Sandra a Milano, di Checo e Maria a Dobbiaco.

A fine telefonata gli dico :- Ma Rodolfo, non hai altro che il mangiare come argomento di conversazione, sembri appena uscito da una guerra!-

E Rod: - Tu non puoi capire. Quando non ti conoscevo a capo d’anno all’Augustiner di Monaco ho ricevuto dal proprietrio del ristorante uno spazzacamino in premio per aver mangiato da solo tutto il piatto che prtava il suo nome, una montagna di salsicce, crauti, carni varie e patate !-

E' successo forse 45, forse 50 anni fa!

Finalmente puo parlare con Eu e Francesca che sono andati ad una vera festa, che sanno gia tutto, acqua alta, glicemia, insonnia presunta, sovrappeso, niente quotidiano (è il primo dell’anno) e lo ascoltano con affettuosa pazienza. E vi siete divertiti? Cosa avete mangiato?

- Nooooooo, Rod, ti prego, vuoi un digestivo per mandar giù anche i cenoni degli altri?-