22 dic 2010

Aiaiai Vecchiaiaiai al cinema

Veccchiaia aiaiaiaiai

Finito il film, ultimo spettacolo, in saletta piccola (una cinquantina di posti) Rod mi dice che va al gabinetto, io lo aspetto fuori della sala .

Aspetto, aspetto, arriva il ragazzo a vedere se siamo usciti tutti e gli dico che il marito è alla toilette.

Lui annuisce e se ne va.

Io aspetto, e Rod non si vede.

Torna il ragazzo, in compagnia della sua ragazza, finchè non usciamo tutti lui non puo andarsene, mi vede e dice – Non c’è fretta, faccia con comodo!!- ed ha la faccia gentile, per niente scocciata. Io torno in sala, vado alle toilette, quella degli uomini è vuota, a luce spenta; deve essersi sbagliato, non guarda mai bene le figurine prima di entrare.

Anche qui dalle donne è buio. Chiamo, Rod RRROOOOD, dove sei finito, cosa fai?

Silenzio.

Mi preoccupo veramente, non puo scomparire così un uomo, come a “chi l’ha visto?” agitata mi immagino gia in TV a fare un appello pietoso:

“Torna a casa, non ti faremo ritorsioni, ti vogliamo tutti bene, se hai un problema parliamone, ma torna subito! ”

Allora chiamo il ragazzo e dico: Mio marito è scomparso, non so come abbia fatto, ma se ne è andato, sono preoccupata .

Il ragazzo corre su e apre una misteriosa porta di sicurezza che non avevo notato e mi prega di tenerla aperta perché da fuori non si apre, e chiamiamo.

Dal fondo di una ripida scala Rod risponde, deve risalire piano piano e spiega che ha bussato e chiamato, appena si è accorto di aver sbagliato porta, ma noi non sentivamo e lui non sentiva i miei richami.

Eccolo, finalmente e scoppiamo a ridere, ma lui deve ancora andare in gabinetto.

Mi no go visto la scritta TOILETTE, ma go visto el disegno de un ometto che correva, pensavo che …

Questa volta sto sulla porta, non vorrei che prendesse di nuovo l’uscita di sicurezza.

Buona serata, auguro ai ragazzi, almeno avete una scusa divertente da raccontare agli amici che vi vedono in ritardo!

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