13 ott 2009

LE RAGAZZE


Escono dal liceo, eleganti i corpi, disinvolti e alla moda i calzoni o le minigonne, magliette in due o tre strati, i colori smorzati si annullano uno sull’altro, il capo piu piccolo annodato stretto sopra tutto, a sottolineare il seno gentile.

MA perché nessuna sorride? Occhi tristi, sguardi assenti, labbra imbronciate. Sono tutte arrabbiate col mondo? A sedici dicciott'anni, perché?

Perché sono gli stessi sguardi, gli stessi corpi, le stesse vesti, lo stesso trucco, le stesse capigliature delle foto di moda. I giornali femminili hanno insegnato alle ragazze che camminano sole in città a tenere un portamento scostante e desolato. Sono icone dell’adolescenza.

Ma quando le vedo in gruppo, con i compagni e le amiche, allora si animano ridono sguaiate e si muovono felici, libere da modelli di un languore decadente, non piu  morenti pallide emaciate.

In gruppo sono vive, sono belle

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