4 dic 2010

Vecchiaia e conservazione


Come fare a gettar via se fin da quando avevi un anno ti hanno predicato che tutto puo essere ancora utilizzato per qualcosa, domani?

Adesso che ha 80 anni passati, fa piu fatica di me che ne ho 10 di meno.

Si mette un cerotto e l’involucro lo appoggia sulla mensola del lavabo, ha paura che ad aprire lo sportello sotto dove sta la patumierina, e a buttarlo dentro, sia compiere un atto quasi irreparabile. Ricordo forse di sacchi di immondizie riaperti e frugati tra resti di cibo, cartacce e polvere, per recuperare un foglietto con preziosa annotazione?

Il fatto è che non buttando via niente poi non ricorda piu dove stanno le cose da usare. Cio che funziona da giovani con la memoria ancora poco riempita, da vecchi non va, come un archivio anagrafe metropolitano tenuto da un analfabeta.

Così è successo. La banca di tanto in tanto manda un nuovo bancomat, basta distruggere il vecchio, vero!

Ma se uno tiene tutto, un po’ qui e un po’ altrove, è difficile vivere, diventa un dramma se anche uno ci vede meno di una volta.

-Devi averne uno vecchio! Cercalo in quel cassetto, o nella credenza delle foto!

- Non lo ho mai avuto, uso solo la carta di credito.

- Ma se lo davi anche a me per prelevare dalla tua banca, io mi ricordo il numero segreto.

- Anche io, e me lo sussurra in un’orecchio.

- No, questo è per la carta di credito! Io mi ricordo questo, e sussurro anche io come se avessimo i ladri in casa

Alla fine va a rovistare nei suoi angoli segreti, sotto i calzini o dentro una maglia e arriva con una scatolina in cui c’è una raccolta di bancomat scaduti, assieme a tesserini sanitari, tessere dell’ACTV, santini di prime comunioni, altre cose: RICORDI insomma

- Ma sei matto?

E prendo una forbice e faccio striscioline e quadratini che mescolo e infilo un pochi nel cartoccio del latte, altri frammenti dentro un contenitore di plastica da riciclare, altri tra le bucce d’arancia e patate. A Venezia non abbiamo la raccolta dell’umido.

A voi succede?

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