DUE DIVERSE MEMORIE
- Non è che si perderanno i cani E i gatti che gavemo a casa
nostra, ... a lasciarli soli.
- No. I gati no se perde.
…
- El gato, el nostro gato, se ga da da far?
- No credo, no gavemo gati adesso.
…
- Adeso gavemo un can!
. No gnanca un can. Ti gavevi un can co ti geri puteo.
…
- Parchè ghe xe scrito “ I Brenta” la sul muro?
- Non è scritto niente, sono delle figure di sciamani
precolombiani con penne e teste da morto.
…
- Allora mi sono sbagliato. … Come farò dopo a non sbagliare
fermata?
- Ci sono io, non stare in ansia, sono sempre con te.
Intanto guardo fotografie degli anni trascorsi.
2002 a Roma, quella giacca di seta greggia color erba secca,
imbottita e leggera, che mi piaceva tanto perché potevo ficcarla in valigia,
dormirci su e non era mai sgualcita, faceva caldo e non pesava un etto.
Dove
l’avevo comperata? Dove sarà?
Ho deciso di eliminarla? E dove l’ho buttata,
cassonetto o dimenticata in qualche città, o forse in un cassone in soffitta?
Non riesco assolutamente a trovare qualcosa nella memoria:
mi meraviglia scoprire come si cancellano le cose, e non esistono più.
Sono
passati solo 12 anni, e non è rimasta che una foto, ma nella mia testa NIENTE.
1 commento:
Eccomi Alga... Sono qui con te e con Rod <3
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